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Europei, conferenza della LEN con dirigenti e atleti

Nella sala Rossa delle Piscine del Coni si è alzato il sipario sulla trentaseiesima edizione degli Europei di Nuoto, targato Roma 2022. Un evento che vede coinvolte 47 nazioni, 1500 tra atleti e tecnici e centinaia di operatori media che fanno tappa nella capitale a distanza di trentanove anni dall’ultimo europeo e tredici dall’ultimo mondiale, come ha confermato il Presidente di Roma 2022, Andrea Pieri: “Siamo davvero orgogliosi di ospitare un evento di questa portata che ancora una volta evidenzia le straordinaria importanza del nostro sport, sia in termini sportivi che sociali”.  

Alle parole del numero uno di Roma 2022 fanno da eco quelle del neo presidente della LEN Antonio Silva, che oltre a presentare i numeri della manifestazione e le novità nell’artistic swimming, con l’introduzione per la prima volta in assoluto ad un europeo di un solo maschile, sottolinea con entusiasmo gli sforzi della macchina organizzativa messi in atto per realizzare strutture belle e funzionali, ad alto impatto visivo ed emotivo. 

A far da cornice agli interventi istituzionali, il racconto dei protagonisti: il nuotatore italiano Federico Burdisso, la tuffatrice Chiara Pellacani, la nuotatrice ungherese Katinka Hosszu e quella svedese Sarah Sjoestrom che hanno fissato gli obiettivi personali e di squadra e giurato grande emozione per gareggiare in una delle piscine più belle del mondo. Anche perché, per la prima volta dal 2010, si torna a gareggiare outdoor e questo è particolarmente emozionante per tutti gli atleti. Particolarmente toccante il contributo di Marta Fiedina, atleta ucraina del nuoto artistico che ha evidenziato il grande contributo umanitario ricevuto in questi mesi difficili dalle varie federazioni europee, in particolare quella italiana che le ha permesso di continuare ad allenarsi ed essere presente alla manifestazione.

Note di colore, in tutti i sensi: Sarah  Sjoestrom ha, di nuovo, i capelli rosa, Marta Fjedina indossava delle ciabatte comode e con i colori della sua nazione.

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