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L’ucraino Polyakov attraversa la guerra e arriva a Ostia. “Avversari in acqua, amici fuori”

Gli Europei di Roma Master sono ricchi di personaggi del passato più o meno recente. Ciascuno con la sua storia da raccontare che rappresenta anche una fotografia della storia dello sport mondiale. I pallanuotisti sono tra coloro che forse ne hanno di più. Al centro federale di Ostia, la fucina dei campioni azzurri ma anche la seconda casa delle campionesse del nuoto artistico ucraine, a rappresentare l’Ucraina martoriata dalla guerra e che vuole invocare la Pace attraverso lo sport c’è Mykhaailo Polyakov.  E’ nato a Charkiv, città dell’Ucraina orientale, nella regione storica della Sloboda, il 7 maggio di 62 anni fa. La sua è una storia triste ma anche ricca di coraggio e voglia di vivere. Nella pallanuoto, che pratica da quando era ragazzo, trova la forza per andare avanti e per dire no a questo conflitto che lo ha allontanato dalla famiglia e dagli amici più cari.

E’ l’unico del team ucraino ad essere riuscito a varcare la frontiera ed arrivare in Italia per disputare dli Europei di Roma Master di pallanuoto; gli altri sono stati trattenuti dal governo. Ha raggiunto Ostia da solo con i suoi ricordi il suo pallone da pallanuoto. Non avendo più la propria squadra, gli organizzatori lo hanno inserito in quella romena Hello Sport ACS che gioca nella fascia di età degli M55+.  E’ un attaccante e gioca con la calottina numero 3.

Nella vita fa l’insegante e finiti questi Europei farà ritorno a casa. “E’ la prima volta che sono in Italia e qui a Ostia mi trovo benissimo. Voglio ringraziare il comitato di Roma2022 e gli organizzatori per avermi dato l’opportunità di partecipare a questi campionati europei, dove si respira il puro spirito sportivo. Tutti siamo avversari in acqua e amici fuori”.

Foto DBM / L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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