Go to content

‘SWIMMING IN SAFETY’ AND ROMA 2022: THE OPEN WATER COMPETITION SITE TO BE INAUGURATED ON SATURDAY

Water culture and accident prevention. The European Aquatics Championships takes centre stage in the dissemination of techniques to responsibly swim in the sea, in lakes, rivers and private waters, and in promoting its exceptional social relevance. It is not enough to know how to swim: it is better to know the basic 'lifesaving' rules.

Sabato 4 giugno, alle ore 10.00, Ostia diventerà vetrina del progetto ?Io e l?acqua ? nuotare in sicurezza. Per evitare un mare di guai? in occasione dell?inaugurazione della spiaggia libera SPQR, sul lungomare Amerigo Vespucci, data in convenzione dal Municipio Roma X alla Federazione Italiana Nuoto in vista degli europei. A tenere a battesimo il ?taglio del nastro? Gastone, il cane terranova scelto come una delle due mascotte viventi di Roma 2022.

Da questa spiaggia Gregorio Paltrinieri e gli altri campioni del continente nuoteranno le maratone del nuoto in acque libere dal 18 al 21 agosto (5, 10, 25 chilometri e staffette). Sempre qui i master di ogni età si confronteranno tra le onde naturali del litorale romano dal 24 al 26 agosto (3 chilometri) in occasione degli europei a loro dedicati.

Ostia beach will also host one leg of the 2022 edition of the project 'Water and I - Swimming in safety. To avoid lots of troubles', designed by the Italian Swimming Federation and Roma 2022 in co-operation with the Port Authority-Coast Guard, Civil Protection and the Fire Brigade, and with the support of Rome X Municipality President Mario Falconi, the Rome X Municipality Director Carla Scarfagna and the Sport Councillor Valentina Prodon. This event over the years has become a fixture on the opening of the bathing season, in the name of prevention and water safety, which are at the heart of the Italian Swimming Federation’s mission.

Stimati 200 bambini, accolti dagli ospiti presenti che distribuiranno i gadget dell?evento e un tesserino da riempire con i 5 timbri che corrispondono alle cinque isole didattiche: sicurezza acquatica, primo soccorso, protezione ambientale, unità cinofile e attività agonistica di salvamento. La giornata si concluderà con l?esibizione di simulazione di soccorso in mare che vedrà protagonisti gli assistenti bagnanti, le unità cinofile della FIN con i principali strumenti di salvataggio: pattino, stand up paddle, prone paddle board, tavola spinale galleggiante.

Historical background to rescue swimming

Il salvamento in Italia nasce ufficialmente il 28 settembre del 1899 nel palazzo comunale di Ancona con lo scopo di divulgare, con la pratica del nuoto, l?addestramento al salvataggio e al pronto soccorso. Da allora la Società Italiana Salvamento e le sue sezioni si distinsero per un?intensa attività educativa basata sull?insegnamento dei movimenti di nuoto, di corsi di salvamento e di pronto soccorso per asfittici (il programma di base fu adottato dalle Forze Armate). I corsi terminavano normalmente con delle competizioni e saggi di abilità natatoria e di soccorso.

Nel 1936 la Società Italiana di Salvamento è confluita nella FIN divenendone una sezione, ovvero il Nuoto per Salvamento. Da questa sinergia sono derivati nel tempo risultati insperati soprattutto sul piano sociale al punto che le autorità di governo italiane nel 1960, a conclusione di un lungo e ponderato percorso decisionale, hanno riconosciuto il brevetto di Assistente Bagnanti marino della FIN Sezione Salvamento quale titolo valido a disimpegnare l?attività di assistente bagnanti.

L?attività di salvamento in Italia ? in sintonia con una costante ricerca di alta e specifica professionalità ed in linea con le mutate realtà sociali del Paese, sempre più finalizzate alla tutela dell?Ambiente e verso la Protezione Civile ? si è ulteriormente attivata con un enorme impegno di risorse, nella realizzazione di centri federali di alta specializzazione per il soccorso e la sopravvivenza lacuale, in mare, fluviale e in caso di alluvioni; per garantire l?assistenza in elisoccorso con specifici progetti e programmi di pubblica utilità e con l?adeguamento di strumenti e mezzi al servizio degli operatori, tra i quali l?utilizzo delle moto d?acqua e dei cani per il salvataggio, che hanno rivoluzionato le operazioni di soccorso accelerando e perfezionando i tempi di intervento. 

Nell?ambito dell?organizzazione nazionale, la sezione salvamento della Federazione Italiana Nuoto riveste, attraverso i propri presidi su tutto il territorio, un ruolo determinante per la formazione, e successivamente per garantire l?aggiornamento, degli assistenti bagnanti; in sinergia con la Protezione Civile, la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana, Regioni, Province e Comuni, anche nell?ambito di progetti per la tutela dell?ambiente marino. 

Con i suoi sforzi, unitamente alla formazione degli Assistenti Bagnanti e alla promozione del nuoto, la Federazione Italiana Nuoto ha così consentito una progressiva diminuzione degli incidenti in acqua e delle morti per annegamento rendendo l?Italia uno dei paesi più sicuri del mondo.
I risultati ottenuti nel campo della sicurezza della vita in acqua sono esempio positivo e modello da seguire per le altre associazioni mondiali che operano nel salvamento.
L?impegno, la professionalità delle eccellenze impiegate dalla sezione salvamento della Federazione Italiana Nuoto, e gli standard qualitativi del percorso formativo, sono ormai riconosciuti a livello internazionale e parametri fondamentali dell?intero movimento, rappresentato a livello agonistico anche da Squadre Nazionali assolute e giovanili che negli ultimi anni si sono particolarmente distinte ai campionati mondiali ed europei.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email