Amanda Heath, due record del mondo. “È possibile diventare più veloci anche invecchiando”

Il campionato europeo master di Roma sarà ricordato da Amanda Heath per aver migliorato i record del mondo dei 100 e 200 rana e per il successo nei 200 misti. “Ho scoperto che invecchiando si può andare più veloci. Ed è questo il messaggio che voglio trasmettere. Sto nuotando più velocemente in questo gruppo di età (65-69) di quanto non abbia fatto in precedenza. Ci vuole molto allenamento per raggiungere questi risultati”.

Quando è in acqua Heath, 65enne britannica dello Spencer Swim Team, si focalizza sulla propria prestazione. “Durante la gara la mia attenzione è rivolta alla tecnica di scivolamento in acqua. Non mi lascio distrarre dal tempo né dalle altre persone”.

Il lockdown non ha fermato la sua preparazione. “Penso che il lockdown mi abbia aiutato. Ho iniziato a svolgere allenamento a secco, mi sono dedicata a esercizi di forza e cardio, aggiungendo yoga e tai chi chuan. Quando sono tornata ad allenarmi in piscina ne ho tratto benefici”.

Amanda Heath si è avvicinata al mondo master dopo una breve carriera da agonista. “I miei genitori mi hanno avviato al nuoto. Nella piscina in cui mi allenavo vedevo gli altri che si tuffavano dal trampolino, dalla piattaforma. Ho provato anche io, ma ho deciso che sarebbe stato meglio il nuoto. A 13 anni ho iniziato con l’agonismo; sono arrivate le prime convocazioni in nazionale. Qualche anno dopo ho smesso e a 26 anni ho gareggiato nella mia prima competizione master”.

Gli europei master di Roma sono finiti per la protagonista assoluta della rana che non vede l’ora di poter tornare nuovamente a gareggiare. “Mi piace conoscere nuove persone, che poi diventano amici, viaggiare in posti diversi. Questo mi spinge a continuare la mia avventura nei master”.

Foto Federica Muccichini / Deepbluemedia / Insidefoto L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.