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Ruggieri, dopo 60 anni al primato mondiale nei 50 rana: “Ho rimesso in pari il conto”

Nel 1961 aveva mancato il record dei 100 rana ai campionati italiani. 61 anni dopo, Roberto Ruggieri è tornato allo Stadio del Nuoto per prendersi il primato mondiale master nei 50 rana per la categoria 75-79. “Adesso, a più di 60 anni di differenza, ho rimesso in pari il conto. Questo record ha un significato speciale per me. Nel 1961 avevo tentato un record italiano proprio qui nei 100 rana e non ci riuscii. Ero venuto da Milano a Roma, quando ancora nella mia città non c’erano vasche da 50 metri”, racconta. 

Prima di iniziare la sua carriera da nuotatore, il 75enne milanese ricorda che da piccolo aveva paura dell’acqua. “Ho imparato a nuotare a 11 anni, quando mio papà ha smesso di insegnarmi ciò che ho imparato alla scuola nuoto della FIN. Se uno vuole imparare a nuotare, deve frequentare le scuole nuoto federali“. 

Ruggieri, ingegnere chimico in pensione, ha deciso di riprendere a nuotare all’età di 40 anni. “Volevo dedicarmi ad un’attività fisica e ho pensato subito al nuoto, avendo alle spalle la carriera da agonista. E un anno dopo, nel 1988 ho partecipato alla mia prima gara master. Il nuoto è uno sport eccellente se portato avanti negli anni: è aerobico e non è traumatico. Durante l’allenamento la fatica si sente. In gara mi sento un automa. Dopo tutti questi anni di nuoto, la testa sa già cosa fare e il fisico segue. Parto, vado e non penso a nulla”. 

Il detentore del primato europeo anche nei 100 misti racconta i suoi segreti per raggiungere questi traguardi. “Alla mia età ci vuole molta autodisciplina, non bisogna interrompere l’allenamento ed è necessario un corretto stile alimentare. Mi alleno tre volte a settimana sui 2000/2500 metri ogni volta, mentre nei periodi lontani dalle gare aggiungo un po’ di palestra”.

Ruggieri è arrivato a Roma con il suo team, l’Aly Sport. “La squadra è fondamentale in questi momenti. Non si possono fare tutti gli allenamenti e le competizioni da soli. Il nuoto è uno sport individuale, ma il divertimento arriva grazie alla squadra, ai compagni, alle uscite insieme e al tempo che condividiamo. Siamo una squadra simpatica e amalgamata”.

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