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Il fondista Ruggero Di Biagio, da Ostia a Dublino andata e ritorno: “Il mio segreto? Allenarmi anche con le basse temperature”

Indossano una maglietta verde e sono pronti a buttarsi dal pontone delle acque di Ostia. Rappresentano l’Irlanda, dove vivono e lavorano, ma provengono da diversi paesi d’Europa. Questo mare ha un significato speciale per uno di loro.
“Tornare nel mare dove sono nato, nella prima competizione internazionale importante dopo due anni di Covid è la ciliegina sulla torta”. Esordisce così Ruggero Di Biagio, che adesso vive e lavora in Ambasciata d’Italia a Dublino, dove si è trasferito a 36 anni dopo aver trascorso tutta la sua vita a Ostia.

Che siano le calde acque italiane o le basse temperature del Mare d’Irlanda il fondista 61enne, che gareggia per l’Aer Lingus Masters, si allena ogni giorno. “Ho imparato in tarda età che sopporto le basse temperature molto bene. Io mi alleno tutto l’anno in mare, delle volte le temperature si fermano a 2.9 gradi e io nuoto senza muta, soltanto con l’aiuto dei guanti ed è fantastico. Tutti dovrebbero provare, ci vuole un po’ per abituarsi, ma poi la sensazione è bellissima”.

Ruggero ha un passato di sport tra nuoto e pallanuoto, attività sospese a causa del lavoro; per poi ricominciare in età adulta il percorso master. “Alla mia età si pratica sport per passione e ne sento il beneficio. In questi due anni non ho mai preso il Covid, sarà merito della vitamin sea? L’atmosfera dei master è bellissima, sono un’occasione unica per le persone che non hanno mai avuto l’opportunità di gareggiare, fino agli ex campioni che vogliono tornare a sfidarsi”.

Foto D. Montano / Deepbluemedia L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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