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La 86enne tedesca Reich, prima medaglia d’oro nel nuoto master: “Il nuoto è salute”

Si riaccendono i riflettori sulle corsie dello Stadio del Nuoto del Foro Italico con gli Europei master, inaugurati dagli 800m stile libero femminili. Il testimone continentale passa virtualmente dalla regina romana del mezzofondo Simona Quadarella alla tedesca Helga Reich, dominatrice a 86 anni della prima gara di nuoto in piscina. La neocampionessa europea tocca la piastra per prima in 16:07.26, sbaragliando la concorrenza di avversarie più giovani (dai 75 agli 84 anni), in vasca con lei.

Un costume bicolor, nero e azzurro, come i suoi occhi che si illuminano quando parla di nuoto, alla sua età la Reich incarna lo spirito della vera agonista: stravince, doppia le altre, ma non è completamente soddisfatta: “Volevo nuotare sotto i 16 minuti. Non c’erano altre nuotatrici accanto a me che mi potevano spingere, ma penso di aver fatto il nuovo record tedesco della mia categoria d’età”. E aggiunge: “Prima di scendere in vasca guardo sempre le altre, controllo i loro tempi e poi cerco di orientarmi per portare a termine la mia gara. Gli 800 metri sono una distanza lunga, nuoto con calma, controllo la mia posizione e poi inizio a contare per evitare di sbagliarmi. Con il mio orecchio non è detto che riesca a sentire la campanella, mi è successo negli ultimi tempi soprattutto con l’avanzare dell’età, quindi, devo per forza contare in modo esatto tutte le vasche”.

Impossibile fermare la grinta di Helga che ha sempre avuto un legame speciale con l’acqua fin dall’infanzia per poi approdare alle gare master ai Mondiali di Monaco del 2000 e continuare a seguire il circuito in tutto il mondo: “L’acqua è la mia vita. Amo l’acqua e le sue sensazioni. Sono sempre stata in movimento fin da quando ero bambina. Ho iniziato a nuotare a 14 anni. Prima c’era la guerra e non c’era la possibilità di farlo. Il nuoto è il miglior modo per muoversi, soprattutto quando si diventa più vecchi, il beneficio è maggiore: il corpo è più flessibile, le gambe sono più elastiche, le spalle sono più mobili, la circolazione resta stabile. Per la salute è lo sport migliore”. 

Le fatiche di Helga a Roma non sono ancora finite. Tornerà in vasca domani, 29 agosto, per i 400m stile libero, la sua gara preferita, e mercoledì per i 200: “Sono felice di nuotare qui. Sono tre i motivi mi hanno spinta a partecipare a questa competizione: per la città, per il nuoto e per le gite che farò nei giorni dopo le gare. I master mi danno l’opportunità di viaggiare. Prima organizzavo viaggi con mia madre e con mia sorella più giovane. Adesso invece seguo il mio gruppo dei master e mi diverto un sacco”.

Foto Massimo Insabato / Deepbluemedia / Insidefoto L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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