La svedese Abu Nijmeh: “Il nuoto è libertà, dai tuffi arrivano le medaglie, il nuoto artistico è gruppo”

Il nome di Tatiana Abu Nijmeh compare nelle start list di nuoto, tuffi e nuoto artistico. Non è un errore del sistema, la 57enne svedese si è iscritta a tre delle cinque discipline presenti in gara agli europei masters di Roma 2022.

Quali sono le sensazioni che provengono da questi tre sport?

“Il nuoto per me è il legame con la gioventù, mi sento libero in acqua. Grazie ai tuffi ho più possibilità di ottenere medaglie e sono un ottimo modo per incontrare i miei compagni di squadra. Il nuoto artistico l’ho scelto per allenarmi in gruppo, è lo sport più sociale. È anche lo sport più impegnativo: non sono molto estetica ed è davvero difficile respirare sott’acqua, i crampi si fanno sentire quasi a ogni allenamento”.

Perché ha deciso di praticare nuoto, tuffi e nuoto artistico?

“Ho iniziato per prima con il nuoto, fin da quando ero ragazza. Poi, quando ho avuto dei figli, non volevo che avessero paura delle altezze, così ho lasciato che iniziassero un corso di tuffi. Vedendoli allenare, mi è piaciuto questo sport e ho iniziato anch’io nel 2004, quando avevo circa 39 anni. Mi mancava nuotare e ho ricominciato a praticarlo a 41 anni. Da quel momento li ho mescolati. Nel 2019 ho iniziato a praticare anche il nuoto artistico”.

In che modo riesce a combinare tutti gli allenamenti?

“Prima del Covid mi allenavo circa 5 volte a settimana: due giorni li dedicavo al nuoto artistico, due ai tuffi e uno al nuoto. Con l’inizio della pandemia ho interrotto. Nell’ultimo anno ho ripreso; prevalentemente di sera, potendo lavorare in smart working e non dovendomi più svegliare presto. Per l’autunno ho intenzione di dedicare un giorno della settimana ai tuffi, uno al nuoto e due al nuoto artistico. Quando si avvicinano le gare, dedico i miei allenamenti allo sport che ritengo più necessario”.

Cosa significa per lei partecipare ai master?

“Competere per me significa vedere nuove città e paesi. Mi piace prepararmi per le competizioni e adoro vincere le medaglie. Non temo mai le mie avversarie, anzi non mi piace quando non ho un’avversaria forte con cui confrontarmi”.

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