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BECK, LA TEDESCA D’ITALIA. “MI ALLENO A OSTIA, QUI E’ CASA MIA”

È tedesca ma anche un po’ italiana. Perché ormai da un anno Leonie Beck, oro nei 6 km a squadre e argento nei 10 km ai Mondiali di Budapest, si allena a Ostia e quindi questi campionati europei sono stati anche un po’ suoi. La nuotatrice è stata protagonista a Casa Arena: sorridente e serena, si è intrattenuta con i giornalisti dichiarando subito il suo amore alla città eterna. Poco prima si era intrattenuta con i tifosi che le avevano chiesto foto e autografi: “Roma una città che adoro, una mia seconda casa e la amo follemente”.
Leonie da ormai un anno si allena al Centro Federale Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia con il gruppo di Fabrizio Antonelli, assieme a Paltrinieri, Acerenza e Verani. “È una famiglia per me, mi hanno accolto in maniera strepitosa. Abbiamo un rapporto fantastico, sto imparando tante cose da ogni punto di vista. Qui facciamo molta più palestra rispetto a quanta ne facevo prima”.

Il suo rapporto con Roma è cementato da cibo (“amo la pizza, la preferisco alla pasta”)  e dal rapporto con il centro della città. Leonie ha un suo posto del cuore, al Palatino, che è il Convento francescano di San Bonaventura: “Mi ci ha portato un sacerdote, amico del nostro preparatore atletico. È un posto magnifico, che affaccia su tutta Roma, compreso il Colosseo. Ci sono stata già due volte, ci ho portato anche la mia famiglia”.

Tornando al nuoto, per Leonie allenarsi con un campionissimo come Paltrinieri è motivo di grande motivazione.“Greg è un talento naturale in tutto ciò che fa, ha una grande mentalità, lui è nato per l’acqua. Mi ha insegnato a prendere le cose più alla leggera, a non pensare troppo”.
In questi Europei, Beck punterà tutto sul mare, 5km e 10km, in programma il 18 e il 19 agosto nelle acque di Ostia, che Leonie conosce benissimo.
“Questa cornice mi piace moltissimo, ho fatto gli 800m solo perché volevo provare l’emozione di nuotare nella piscina del Foro. A Ostia invece potrò nuotare in acque che conosco, mi alleno lì da un anno. Dal 2016 nuoto in acque libere, ogni gara ha condizioni diverse e devo dire che in questo periodo della mia carriera mi sento bene, a livello delle migliori. Cosa penso quando nuoto? È come una maratona, sono due ore intense in cui devi saper gestire testa ed energie, non sprecarle tutte subito né restare troppo indietro”. Cosa che, sentendola parlare, non deve piacerle poi molto.

Andrea Masini / DBM / Insidefoto L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit

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