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Budapest 2022: Italia terza potenza mondiale in piscina, Ucraina seconda nel sincro

A conclusione delle gare di nuoto nella piscina della Duna Arena di Budapest, l’Italia entra di dirittotra le potenze mondiali nella disciplina alle spalle di Stati Uniti e Australia, con il primo posto nel medagliere tra le nazioni europee.

Lo storico risultato arriva con un’ultima giornata gloriosa per il tricolore grazie ai due ori vinti da Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero e della staffetta maschile 4×100 mista. Il campione olimpico è riuscito a riscattarsi dalla delusione degli 800 metri, padroneggiando la gara fin dai primi metri per chiudere in solitaria con il nuovo record europeo di 14:32.80. Il tedesco Florian Wellbrock, oro mondiale nel 2019, non ha potuto fare nulla contro l’azzurro e si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio con una prestazione da 14:36.94. Secondo lo statunitense Bobby Finke (14:36.70).

“Questo è un sogno – ha detto Paltrinieri – Ero in corsia 1, vedevo il pubblico che mi incitava. Oggi sono salito sul blocco che volevo vincere. Questo oro mondiale è la medaglia più importante di tutte”. 

Nella staffetta maschile 4×100 mista l’Italia ha schierato i due neocampioni del mondo individuali nelle prime due specialità del dorso e della rana, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi che, con Federico Burdisso e Alessandro Miressi, sono riusciti a tenere testa a Stati Uniti (3:27.79), oro olimpico a Tokyo 2020, e ai campioni del mondo uscenti della Gran Bretagna (3:31.31). Il quartetto unisce la prima vittoria storica per i colori azzurri nella specialità al record europeodi3:27.51, eguagliando il primato detenuto dei britannici.

“Questa è la medaglia più bella, è la medaglia che ci fa cantare l’inno di Mameli tutti insieme – ha affermato Martinenghi, al suo secondo oro a Budapest – Sapevamo che le frazioni di dorso e di rana non potevamo sbagliarle; poi i miei compagni sono stati perfetti e abbiamo battuto gli Stati Uniti”. 

Ad arricchire il medagliere azzurro hanno contribuito anche Benedetta Pilato e Simona Quadarella. La primatista mondiale ha messo al collo la medaglia d’argento nei 50 rana con il tempo di 29.80, dietro alla lituana Ruta Meilutyte (29.70). La nuotatrice romana si è invece ripresa dall’amarezza dei 1500, agguantando il bronzo in 8:19.00 negli 800 stile libero.

La svedese Sarah Sjostrom ha confermato il titolo nei 50 farfalla in 24.95 per il suo sesto podio mondiale. Alle sue spalle la francese Melanie Henique argento in 25.31, che ha preceduto di 0,01 secondi la cinese Zhang Yufeng. La pluricampionessa olimpica e iridata ha poi aggiunto un altro oro ottenuto nei 50 stile libero con una prestazione da 23.98, l’unica a scendere sotto i 24 secondi.

“È una sensazione incredibile andare sotto il 24 – ha dichiarato Sjostrom – Sono felicissima di essere riuscita a fare il mio miglior tempo ogni volta in finale”.

L’ungherese Kristof Milak è diventato il primo nuotatore europeo della storia a completare la doppietta nei 100 e 200 farfalla nella stessa edizione di una manifestazione iridata, con la vittoria nella gara più breve in 50.14.

Nella gara che incorona il nuotatore più veloce del mondo, il britannico Ben Proud si è imposto in 21.32 nei 50 stile libero. Con lui sul podio lo statunitense Michael Andrew (21.41) e il francese Maxime Grousset che ha toccato la piastra in 21.57.

“Prima di venire qui, se qualcuno avesse detto che sarei tornato a casa da campione del mondo, gli avrei riso in faccia – ha detto Proud – Sono così grato a chi mi ha aiutato a casa e da casa, è stato un grande ritorno dopo le Olimpiadi per me”.

La Polonia ha concluso la manifestazione tra le corsie con l’argento di Katarzyna Wasik nei 50 stile libero in 24.18 e con Ksawery Masiuk ai piedi del podio nei 50 dorso con il tempo di 24.49.

Tra meno di due mesi a Roma si preannunciano prestazioni da brivido. La squadra di casa affronterà gli Europei dopo aver ottenuto la migliore prestazione di sempre nella storia dei campionati del mondo: nove medaglie in totale, di cui cinque d’oro, due d’argento e due di bronzo.

NUOTO SINCRONIZZATO

Nel nuoto sincronizzato, giunto alla conclusione, l’Ucraina ha ottenuto sette medaglie, piazzandosi al secondo posto, alle spalle della Cina. All’oro e ai quattro argenti, è arrivato un altro secondo posto nell’esercizio della squadra libero, valutato dai giudici con un punteggio di 95.0000, e la medaglia del metallo più prezioso nell’ultimo giorno nella routine dell’highlight con 95.0333 punti. Completano il podio, l’Italia con 92.2667 punti e la Spagna (91.9333).

Lucrezia Ruggiero e Giorgio Minisini hanno concesso il bis salendo sul gradino più alto del podio anche nell’esercizio del duo misto libero, dopo il duo misto tecnico, con un punteggio di 90.9667. I due azzurri si impongono sulle coppie di Giappone e Cina.

Foto Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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