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Katinka Hosszu (HUN): obiettivo centesima medaglia

Quando arrivi a vincere 97 medaglie, significa che nulla è avvenuto per caso. È il frutto di lavoro, abnegazione e sacrifici. Katinka Hosszu, poliedrica campionessa ungherese, è una leggenda del nuoto di casa. Un tipo deciso, convinto e determinato, tanto che si è guadagnata il nomignolo di “Iron Lady”.
“Il mio motto è: il duro lavoro paga sempre. Mi sono data un obiettivo in questa parte della mia carriera, sono la più vicina di tutti a vincere 100 medaglie e non sarebbe male per una soprannominata Iron Lady arrivare a cifra tonda ed essere associata a un numero così importante. Per questo faccio tantissime gare, non mi sono mai tirata indietro. Un superpotere che vorrei avere da Iron Lady? Mi piacerebbe saper volare e sentirmi libera sopra a tutto e tutti”.

All’Europeo di Roma 2022 la Hosszu ha già conquistato una medaglia. Bronzo, nella 4x200m stile libero, appunto la sua 97esima medaglia. Non solo, già nel Mondiale 2009 si era fatta notare. “Amo Roma e l’Italia in generale e ogni volta che vengo a gareggiare in questo Paese sono contenta. Mi piace molto il cibo e la gente. E poi adoro nuotare a Roma. Vengo spesso al Sette Colli. Qui ho vinto nel 2009 il mio primo oro mondiale (400 misti)”.

Il suo amore per il nuoto è nato da giovanissima, grazie a suo nonno, che era appunto allenatore.
“Lo faccio da quando sono piccolissima. Mio nonno era un allenatore di nuoto. Addirittura qualche tempo fa le persone che gestiscono la piscina mi hanno raccontato che erano solite cambiarmi i pannolini. Credo di aver passato più tempo in piscina che all’asilo. Non nuotavo perché dovevo, ma perché mi divertiva”.

E anche adesso Katinka non perde la voglia e il desiderio di scendere in acqua e nuotare. Nonostante i suoi 33 anni, pensa ancora in grande. “Vorrei gareggiare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Sarebbe la mia sesta Olimpiade, anche questo un bel numero. E dopo il nuoto mi piacerebbe avere un ruolo dove posso aiutare gli atleti a livello mentale. Ho studiato psicologia, sono molto interessata alla mente e a come si possa cambiare la percezione delle cose rapidamente. Ho poi la mia scuola di nuoto e infine c’è il mio ristorante, dove voglio insegnare agli ungheresi come mangiare sano, senza spendere troppo. Insomma, ne ho di cose a cui dedicarmi dopo il nuoto…”.

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