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Sport preview, nuoto maschile: lotta per le medaglie tra grandi stelle e talenti emergenti

Sono 557 gli atleti che in rappresentanza di 46 nazioni della LEN si sfideranno tra le corsie della piscina del Foro Italico agli Europei di Roma 2022, che si inaugurano l’11 agosto, primo giorno di gare fino al 17. L’Italia, la squadra della nazione ospitante, è la più numerosa con 58 tra maschi e femmine, seguita dalla Gran Bretagna con 41 e da Francia e Polonia entrambe con 30 atleti. Anche Germania (29), Ungheria (26), Svezia (25), Olanda (23) e Spagna (22) sono tra le delegazioni con il maggior numero di iscritti.
La competizione presenta delle sfide interessanti a livello maschile con atleti esperti e giovani talenti pronti a lasciare un segno nella piscina più bella del mondo.

Recordmen pronti a scatenarsi e a stupire
La superstar ungherese Kristof Milak, plurimedagliato olimpico e mondiale, è imbattuta nei 200m farfalla dagli Europei di Glasgow 2018 e a Roma 2022 si metterà alla prova anche nei 100 e nei 200 metri stile libero. L’italiano Thomas Ceccon, dopo il record del mondo in 51.60 e la straordinaria prestazione ai mondiali di Budapest, cerca la conferma nei 100m dorso davanti al pubblico di casa.

Continua la sfida
Agli Europei di Londra 2016 il campione olimpico Gregorio Paltrinieri si è imposto negli 800m e 1500m stile libero. Nella successiva edizione di Glasgow due anni dopo, è stato il turno dell’ucraino Mykhailo Romanchuk a conquistare il titolo negli 800m e del tedesco Florian Wellbrock, primo nei 1500m. A Budapest 2020, è sempre stato Romanchuk ad emergere con la doppietta nel mezzofondo.
Approfittando dell’assenza nella rana del primatista mondiale Adam Peaty, sarà sfida a tre per strappare al britannico lo scettro europeo con l’italiano Nicolò Martinenghi, neocampione iridato nei 100 della disciplina, l’olandese Arno Kamminga, secondo a Budapest, ed il doppio argento continentale di Glasgow James Wilby. La condizione di forma di Martinenghi al recente Mondiale ha anche trascinato l’Italia all’oro nella 4×100 mista (con Ceccon, Federico Burdisso e Alessandro Miressi), una vittoria storica che potrebbe ripetersi anche a Roma davanti al pubblico di casa.

Il grande ritorno a Roma dopo gli Europei Juniores
Il rumeno David Popovici gareggerà da senior tra le corsie dello Stadio del Nuoto, la piscina che l’ha incoronato campione dei 50m, 100m (con il record del mondo juniores) e 200m stile libero durante gli Europei juniores dello scorso anno. Il Mondiale di Budapest lo ha poi consacrato come l’uomo da battere con le vittorie nei 100m e 200m. Anche il polacco Ksawery Masiuk tornerà a Roma da favorito dopo il bronzo mondiale nei 50m dorso di Budapest ed i successi juniores nei 50m, 100m e 200m nella vasca del Foro Italico.

Occhi puntati anche sull’austriaco Felix Auboeck, argento nei 400m stile libero agli Europei di Budapest 2020, sul britannico Benjamin Proud, l’uomo più veloce dei 50m stile libero a livello iridato, e sul francese Maxime Grousset che potrebbe salire alla ribalta durante questi campionati.

Tra i giovani emergenti, l’italiano Lorenzo Galossi è il beniamino di casa. Il sedicenne romano gareggerà nella sua piscina, dopo aver conquistato due titoli (400m e 800m stile libero) agli Europei juniores di Otopeni di luglio.

Tra i più esperti nelle corsie, ci sono due atleti nati nel 1988. L’italiano Fabio Scozzoli, 34 anni il 3 agosto, è salito per tre volte sul gradino più alto del podio: nei 50m rana all’Europeo di Budapest 2010, mentre due anni dopo a Debrecen si è laureato campione nei 100m rana e nella staffetta 4x100m mista uomini. L’ungherese David Verraszto, invece, potrebbe anticipare i suoi festeggiamenti per i 34 anni a fine Europeo, portando a casa un’altra medaglia nei 400m misti, prima gara da medaglia nel programma del nuoto di Roma 2022, nella specialità in cui ha vinto tre ori consecutivi nel 2014, 2016 e 2018.

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