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Via ai tuffi, al Foro arriva l’ambassador Tania Cagnotto tra i ricordi del 2009 e previsioni sulle gare

Vedi Tania Cagnotto e pensi subito a una donna felice. È stata campionessa europea e mondiale, ha vinto un argento e un bronzo alle Olimpiadi e oggi si gode i nuovi impegni, a partire da quelli di moglie e mamma di due bambine. Stamattina, agli Europei, sono iniziate le gare dei tuffi ed è arrivata la prima medaglia d’oro per l’Italia nel Team Event, con Tania sugli spalti a tifare. Ieri sera, invece, ha tenuto un discorso ai ragazzi italiani in ritiro. Ambassador di Roma2022, ci racconta le emozioni del ritorno al Foro Italico dove, nel 2009, ha vinto un bronzo da tre metri e uno storico argento in coppia con Francesca Dallapè.

Tania, che effetto le fa tornare qui a Roma?

“Sono entrata dalla parte del tunnel e mi è venuta subito l’ansia perché era quello da cui passavamo noi. Sono stata travolta da un’ondata di ricordi e emozioni belle, ma poter essere qui in un’altra veste a godermi l’atmosfera mi piace. Un po’ mi mancano le gare, soprattutto quando vedo gli altri allenarsi, ma senza pressione me la godo”.

Le manca la competizione?

“L’adrenalina non mi manca, ne ho avuto talmente tanta, verso la fine della carriera ero stufa della pressione. Mi manca un po’ la vita che facevo prima, quello sì: allenamenti, viaggi, gare, soddisfazioni, obiettivi. Adesso con due bambine è tutto diverso, mi manca un po’ la squadra, ma sono felice della mia vita”.

L’Italia ha debuttato subito con un oro.

“Abbiamo fatto la riunione ieri sera, mi hanno fatto fare un discorso emozionale per raccontare le mie emozioni del 2009 ed è stato bello. Sono tanti, giovani, c’era una bella atmosfera, li vedo bene”.

E per quanto riguarda gli avversari?

“Vediamo gli inglesi che tornano dal Commonwealth, che è stato abbastanza impegnativo. Ma loro, l’Italia e l’Ucraina sono secondo me le squadre più forti. Da quando ho smesso, dopo Rio, sono cambiate molte cose, gli Europei sono competitivi”.

Per un periodo ha pensato di tornare.

“Sì, ci ho riprovato in coppia con Francesca. Probabilmente senza la pandemia avrei fatto le Olimpiadi di Tokyo, stavamo tornando in forma, tutte e due mamme, ci abbiamo messo più di un anno, ma le cose andavano bene. Mi sono allenata molto, mi ha fatto bene sia fisicamente che mediaticamente. Poi però c’è stata la pandemia e quando ho saputo che i Giochi erano stati rimandati di un anno sono entrata in crisi, non sapevo che fare”.

A quel punto, dopo Maya, è arrivata Lisa.

“Sì, volevo un secondo figlio e così, quando è arrivata lei, ho pensato che fosse un segno del destino, che doveva andare così. E oggi sono qui a godermi gare e atmosfera”.

Molti dicono che è la piscina più bella del mondo: è così anche per lei?

“Per me sì insieme a quella di Barcellona. Tuffarsi con la Sagrada Familia sullo sfondo è meraviglioso”.


Giorgio Scala/ Deepbluemedia / Insidefoto L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.  

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