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Fratelli e sorelle di Roma 2022: quando la squadra è una vera famiglia

Gli atleti lo dicono spesso: “la mia squadra è come una famiglia”. Per alcuni questa affermazione si riferisce non soltanto ai compagni di allenamento, ma anche a fratelli e sorelle di sangue, con cui condividono la passione per lo stesso sport.

Le nuotatrici svedesi Louise e Sophie Hansson hanno soltanto due anni di differenza e tante esperienze sportive vissute insieme.

“Ovviamente sono stata un’ispirazione per mia sorella Sophie, voglio crederlo – afferma sorridendo la svedese Louise (26) – Ho iniziato io a nuotare, essendo la più grande. Nostro padre era un nuotatore da giovane, abbiamo entrambe preso da lui. Anche nostro fratello più piccolo, Gustaf, nuota. Il mio sogno è vederlo un giorno in nazionale con noi. I nostri genitori sono qui a Roma con cui ci ritroveremo più tardi per festeggiare il compleanno di nostra madre”.

“Lei è un’ispirazione per me, l’ho seguita – conferma Sophie (24) – Siamo delle ottime amiche, ci diamo forza a vicenda. Ai mondiali in vasca corta di Abu Dhabi a dicembre, abbiamo eguagliato insieme un record del mondo nella staffetta (4×50 mista). È stata un’esperienza indimenticabile. Abbiamo vissuto separate per sei anni, ma in autunno mi trasferirò anche io in Inghilterra dove è lei. Ci ritroveremo e riprenderemo ad allenarci insieme”.

Anche gli italiani Luca e Marco De Tullio, nati nello stesso giorno di anni diversi, 2001 per Marco e 2003 per Luca, attendono che anche Andrea, il piccolo di casa di 12 anni, si unisca a loro in vasca. “Sono stato io il primo a buttarmi in acqua all’età di 5 anni – dice Marco – due anni più tardi, quando Luca aveva 3 anni, ha iniziato anche lui. Vivo ogni giorno con Luca, adesso siamo nella stessa camera, da quest’anno abbiamo ripreso ad allenarci insieme a Roma e questo è un grande stimolo come quando eravamo a Bari. È un problema quando facciamo le gare uno contro l’altro perché in famiglia non sanno per chi tifare. Poi è arrivato il piccoletto, che si è trasferito da poco a Roma con i miei e si allena nella nostra stessa piscina; ci tiene molto, viene sempre a dirmi qualcosa prima delle gare. È bello vivere così”.

I fratelli Lomero Arenas, che vengono dall’Andorra, non solo si allenano insieme, ma Tomas ha raggiunto il fratello maggiore Bernat in Spagna per frequentare l’Università. “Mi sono trasferito a Girona, in Catalogna, per studiare scienze motorie – afferma Bernat, il maggiore nato nel 1997 – In Andorra ci sono poche università e facoltà tra cui scegliere”. “Ho seguito le orme di mio fratello non soltanto nello sport, ma anche nello studio – commenta il ventunenne Tomas – Bernat ha già concluso il percorso e presto toccherà a me”.

Nella famiglia Polonsky della nazionale israeliana è stata la più piccola Lea a iniziare per prima a praticare nuoto. “Non ci siamo mai sentiti in competizione – commenta Lea – forse proprio per il fatto di essere maschio e femmina, quindi non ci confrontiamo direttamente. Anzi, sono contenta di avere qualcuno con il mio stesso stile di vita che mi capisca”. “Ho iniziato il college e adesso non ci alleniamo più insieme – dice Ron – abbiamo altri due fratelli più piccoli che potrebbero dare in futuro un contributo alla squadra nazionale”. 

Nel nuoto a Roma 2022 ci sono poi i gemelli polacchi Krzysztof e Michal Chmielewski e quelle italiane Noemi e Antonietta Cesarano, che nella piscina del Foro Italico hanno già gareggiato insieme nella staffetta 4×200 stile libero femminile.

Nel nuoto artistico invece, oltre alle altre note gemelle come le due ucraine Aleksiiva e le tre austriache Alexandri, c’è la coppia di fratelli slovacchi Jozef Solymosy e Silvia Solymosyova che agli Europei hanno già vinto il bronzo europeo nel misto libero.“Siamo felici di allenarci insieme – afferma Jozef – ci divertiamo e abbiamo una bella intesa. Delle volte litighiamo, ma è soltanto uno stimolo per migliorarci. Il nostro sogno è arrivare alle Olimpiadi (Parigi 2024), siamo focalizzati su questo e lavoriamo per farcela”. 

Piccola curiosità. La squadra danese sembra piena di fratelli e sorelle con Andreas, Marina e Tobias Hansen e la coppia Caroline e Julie Jensen. In realtà Hansen e Jensen sono solo due cognomi molto diffusi nel loro paese.

Foto Pasquale Mesiano / Deepbluemedia / Insidefoto  L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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