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Nuoto sincronizzato: successo di Austria e Spagna alla finale di World Series di Atene

Si conclude la FINA Artistic Swimming World Series. Alla finale, che si è svolta ad Atene con la partecipazione di 137 atleti provenienti da 23 paesi del mondo, trionfo europeo per Austria e Spagna che sono tra le squadre favorite ai prossimi Europei di Roma 2022 nel nuoto sincronizzato.  

Protagoniste assolute in vasca le gemelle austriache Alexandri che si portano a casa quattro medaglie d’oro in tre giorni di gare. Vasiliki si aggiudica il metallo più prezioso nel solo tecnico (84.6848) e nel solo libero, esercizio dove ottiene il punteggio più alto della sua carriera (89.4333) davanti alla spagnola Iris Tio Casas (88.2000), che ha nuotato su una musica arrangiata dalla madre violinista. Le altre due sorelle Alexandri, Anna-Maria e Eirini, salgono sul gradino più alto del podio nel duo tecnico (90.4430) e nel duo libero (91.6000), eseguendo lo stesso numero con cui si erano classificate settime alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Per la Spagna primeggia Fernando Diaz Del Rio Soto, capace di conquistare due ori nel solo tecnico (77.9618) e nel solo libero (80.3333) maschile. “È un onore vincere. Prima della gara ero nervoso, ma quando sono entrato in acqua, mi sono sentito molto bene – ha detto Diaz del Rio Soto – Questo è un buon trampolino di lancio per i Campionati Europei di Roma e i Campionati Mondiali FINA”. I connazionali Emma Garcia e Pau Ribes si impongono invece nel duo misto tecnico (83.3138) con il numero “Cacciatori di streghe” ispirato a Hansel e Gretel e nel duo misto libero (84.0000) per la loro interpretazione di “Cats”, battendo in quest’ultimo esercizio la coppia italiana formata da Federica Sala e Nicolò Ogliari. Nella giornata precedente il nuotatore azzurro si era preso l’argento nel solo libero maschile (76.5000).

Cinque le medaglie per Israele ad Atene. Nel primo giorno di gare, sulle note di Cuba di Robert Abigail, le israeliane hanno trasformato l’Aquatic Center di Atene in una discoteca latina, mettendosi al collo una medaglia d’argento (83.4367) nell’esercizio tecnico della squadra. L’oro (85.1333) arriva il giorno successivo nel programma libero della squadra con l’esibizione “The Planet”. Il bottino si è poi arricchito con un altro argento nella squadra combo free (85.1667) e due bronzi nella squadra mista highlight esercizio non presente nel programma degli Europei di Roma e nel duo libero femminile formato da Eden Blecher e Shelly Bobritsky. La coppia si è esibita nel numero “A New World” per trasmettere un messaggio di speranza per un mondo migliore dopo la pandemia.

Anche Olanda e Grecia ottengono un posto d’onore. L’inedita formazione olandese composta da Marloes Steenbeek e Bregje de Brouwer, che torna alle competizioni dopo Tokyo 2020 senza la sorella gemella, si classifica seconda nel duo tecnico (84.8617) e nel duo libero (86.6667). I greci, sostenuti dal pubblico di casa, hanno presentato per la prima volta un nuovo esercizio che riflette la cultura del loro paese, ottenendo l’oro le programma libero della squadra mista (85.9333) e l’argento nella squadra mista highlight (85. 0000).

Tra le altre europee in gara, da evidenziare la prestazione della tedesca Marlene Bojer, terza (80.0743) nel solo tecnico femminile sulle note di I’m a survivor delle Destiny’s Child e quella delle atlete slovacche al primo podio della stagione con il bronzo (75.7333) nella squadra libero donne.

Foto DBM / L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

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