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Sarah Sjöström da Roma a Roma: è l’unica medagliata del 2009 e del 2022 a livello individuale

La campionessa svedese Sarah Sjöström aveva appena 15 anni quando, nel 2009, ai Mondiali di Roma, partecipò al suo primo campionato del mondo. Si svelava a tutti e lo faceva nel migliore dei modi: vittoria nei 100 farfalla e record del mondo. Da quel momento la sua carriera non si è più fermata: la Sjöström, che il 17 agosto compirà 29 anni, ha vinto 4 medaglie olimpiche (di cui una d’oro), 20 mondiali (la metà del metallo più pregiato) e 25 europee (di cui 15 d’oro). Ieri, nella terza giornata degli Europei di Roma, ha vinto i 50 farfalla e ha portato a casa, nella 4X100 stile libero femminile, un argento che brilla. Come brilla lei, con i suoi capelli rosa.

Sarah, le piace stupire. Come mai questo colore di capelli?

“Perché tutti si aspettano le svedesi bionde e invece ogni tanto… Mi diverte immaginare che anche altre ragazze possano seguire il mio esempio”.

La vasca di Roma per lei è speciale.

“Sì, ci sono molto legata. Non avevo neppure 16 anni la prima volta che sono stata qui, è passato tanto tempo, ma è sempre bello tornare. Anche perché mi piace associare le medaglie ai viaggi, ai posti e alle persone che incontro”.

È speciale anche il cibo.

“Sì e i tifosi che ci sono. In Italia sto bene”.

Subito dopo la fine del Mondiale ha preso il Covid.

“Sì, ma la preparazione c’è. Non mi ha disturbato più di tanto”.

Come è stato tornare a vincere i 50 farfalla?

“Meraviglioso, con un pubblico così poi… Mi sono sentita molto bene e anche molto fortunata, anche perché il tempo mi ha soddisfatto (24.96). Scendere sotto i 25 è sempre bello. Non è facile avere mondiali e Europei così vicini, ma io sono venuta a Roma per stare bene e divertirmi”.

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